Quando si pensa alle fan-fiction,
vengono in mente tutta una serie di racconti di qualità e lunghezza variabili,
disseminati in qualche angolo remoto della rete. Eppure, quello della letteratura creata dai fan per i fan
non è più un fenomeno di nicchia.
Come tutti ormai sapranno, il
famigerato Cinquanta sfumature di grigio
era inizialmente una fan-fiction ispirata a Twilight.
All’autrice è bastato modificare qualche dettaglio, per aggirare il problema
del copyright e trasformare il suo romanzo amatoriale nel caso letterario
dell’anno. Così confezionato, Cinquanta
sfumature è diventato in brevissimo tempo il libro
più venduto della storia di Amazon UK, superando in un colpo solo tutti e 7 i
capitoli della saga di Harry Potter.
Non è difficile, quindi,
comprendere le ragioni che hanno spinto un colosso come Amazon a interessarsi
alle fan-fiction. Grazie alla piattaforma Kindle
Worlds, l’azienda di Jeff Bezos offre agli aspiranti scrittori la
possibilità di continuare a produrre le loro opere in maniera legale e di
guadagnare vendendole. La partnership con Alloy Entertainment, proprietaria di
popolari franchising televisivi come Gossip
Girl, Vampire Diaries e Pretty Little Liars, permetterà a chiunque di scrivere
fan-fiction ambientate in uno di questi “mondi”. Accordi con Valiant
Entertainment e alcuni autori di bestseller sono stati aggiunti di recente e
altri ancora, assicura Amazon, sono in via di definizione.
Sembrerebbe quella che gli inglesi
chiamano “win-win situation”, una soluzione che mette d’accordo tutti: gli
autori possono trasformare un hobby in una fonte di guadagno, i detentori dei
diritti vengono retribuiti e Amazon ottiene una percentuale come intermediario.
Tuttavia, le condizioni contrattuali proposte suscitano non pochi dubbi. Gli scrittori di fan-fiction ricevono
dal 20 al 35% dei profitti, mentre Amazon acquisisce la proprietà del materiale
pubblicato e il proprietario del franchising si riserva il diritto di
riutilizzarlo in altri contesti senza l’obbligo di compensare ulteriormente
l’autore.
Anche le linee guida sui contenuti
sono piuttosto severe: non sono ammessi racconti pornografici e crossover. In
altre parole, vengono tagliati fuori
alcuni dei filoni più popolari. Un libro come Cinquanta sfumature di grigio non avrebbe mai visto la luce su
Kindle Worlds.
John
Scalzi, presidente dell’associazione Science Fiction Writers of America, mette in
guardia contro i possibili rischi per gli autori. Alloy
Entertainment può utilizzare le fan-fiction come fonte inesauribile di nuove
idee; volendo potrebbe persino integrare alcune di esse nelle sue produzioni e
lo scrittore dovrebbe accontentarsi della soddisfazione di sapere che la sua
intuizione è stata apprezzata. Amazon, dal canto suo, potrebbe confezionare
raccolte di racconti selezionati e commercializzarle senza alcun obbligo di
versare una percentuale agli autori.
Certo, per quanto svantaggioso, si tratta pur sempre di un accordo che consentirebbe agli scrittori di fan-fiction di guadagnare qualcosa, al riparo dal rischio di violazione del copyright. Insomma, saranno loro a valutare fino a che punto sono disposti a scendere a compromessi.
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