Bye bye e-reader?


Gli e-reader sono superati? Un report di Pew Research pubblicato lo scorso ottobre mostrava già questa tendenza preoccupante; soltanto il 24% degli americani possedeva un e-reader, mentre il 35% preferiva il tablet. A partire dalla fine del 2011, i tablet hanno raggiunto gli e-reader come diffusione e da quel momento hanno continuato a salire, segnando un distacco sempre più netto.

Solo qualche anno fa sembrava che gli e-reader avessero davanti un brillante futuro. I costanti miglioramenti nella tecnologia davano ai consumatori una buona ragione per cambiare frequentemente i dispositivi di lettura e sostituirli con apparecchi sempre più aggiornati. L'arrivo degli schermi ad alta risoluzione, la possibilità di leggere anche al buio e i display e-ink a colori sono solo alcune delle novità introdotte nel giro di pochi anni. E poi, il nulla.

Parecchie aziende, nate sulla scia del successo degli e-reader, sono già fallite. Altre, come Bookeen o Sony, producono sempre meno apparecchi ogni anno. Gli unici che ancora se la cavano bene sono Amazon e Kobo, ma anche per loro il calo si è fatto sentire. È inevitabile, considerato che nel 2011 sono stati 23 milioni gli e-reader venduti nel mondo, mentre nel 2013 soltanto 13



La causa principale del declino dell'e-reader è senza dubbio la mancanza di innovazione e, più precisamente, la mancanza di spinta innovativa da parte di E-ink. E-ink è l'azienda che ha creato la tecnologia omonima e che è attualmente leader nella produzione mondiale di schermi a inchiostro elettronico. Negli ultimi tempi, però, sembra molto più interessata a espandere i propri affari anche in altri settori, come quello del digital signage, che a perfezionare la tecnologia esistente. 

La nuova generazione di prodotti E-ink non è molto diversa da quella precedente. Sono stati semplicemente migliorati alcuni aspetti, come il contrasto, lo spessore e la risoluzione dei display. Nulla di rivoluzionario, insomma. Ma se E-ink sembra a corto di idee, la creatività non manca ai produttori di dispositivi, che sperimentano nuove soluzioni nell'attesa che la tecnologia si porti al passo con i tempi.

Una novità importante viene dalla Russia e si chiama Yotaphone. Si tratta di uno smartphone dotato di doppio schermo; un normale display LCD davanti e uno e-paper sul retro. L'idea è quella di unire le due tecnologie per risparmiare batteria e aprire la strada a un nuovo uso dello smartphone: mai più schermo spento. State leggendo un articolo? Girate il telefono e continuate la lettura sul display e-ink, che non consuma batteria. Dovete consultare una mappa? Idem. Il modello presentato quest'anno al WMC ha ricevuto molte recensioni positive e c'è grande aspettativa per il suo prossimo arrivo in Europa.


Tra gli ibridi smartphone/e-reader c'è anche InkPhone, della polacca Onyx, che invece è un vero e proprio e-reader con capacità telefoniche. Certo non sarà il massimo per navigare, giocare o chattare, ma se siete lettori forti a cui serve semplicemente un telefono allora è il dispositivo che fa per voi. Già verso la fine di questo mese InkPhone sarà commercializzato in Polonia e Germania, chissà se riuscirà ad arrivare in Italia!

Dopo la delusione degli e-reader, Sony ci riprova con un nuovo prodotto che si rivolge a un'utenza business. A breve, infatti, lancerà il suo Digital Paper, un dispositivo a metà strada tra tablet e e-reader. Digital Paper è pensato per agevolare lettura e la gestione di una grande quantità di documenti; lo schermo è ampio, ha la stessa dimensione di un foglio A4 ed è anche piuttosto flessibile. Purtroppo non lo vedremo nei negozi, almeno per il momento. Potrà essere acquistato soltanto dalle aziende tramite rivenditori specializzati e anche il prezzo è abbastanza elevato: 1100 dollari.


Qualche innovazione si intravede anche sul versante della tecnologia. Amazon, per esempio, ha acquistato Liquavista, con la quale sta lavorando a una nuova serie di e-reader con schermi a colori (o almeno così si dice in giro). Un'azienda giapponese, invece, ha sviluppato un prototipo di schermo LCD a basso consumo, che sembra un ottimo compromesso tra un 'normale' display e uno e-paper. In pratica prende il meglio della tecnologia LCD e aggiunge alcuni 'trucchi' imparati dall'inchiostro elettronico; come la capacità di funzionare anche senza retro-illuminazione e quella di visualizzare un'immagine fissa senza consumare batteria. 

Tornando alla domanda con cui si è aperto l'articolo, no, gli e-reader non sono ancora superati. Ma hanno bisogno di evolversi, di ritagliarsi una propria nicchia e dimostrare che possono coesistere con tablet e smartphone. L'e-paper è una tecnologia che ha grandi potenzialità, ma anche ampi margini di miglioramento.

 

 

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